Meravigliosa novella!!!!
Leggetelo pure con avidità!
sabato 30 aprile 2011
domenica 20 marzo 2011
Il problema del traffico in Italia
Gli italiani sono noti per l’amore alla loro macchina, ma questo è anche in qualche modo all’origine d’un problema nazionale, dunque il traffico nelle grandi città è un proprio e vero casino, i mezzi publici non sono molto utilizzati e le strade non possono subire un volumen così grande di macchinette; sebbene ogni volta sono più quelli che pensano al motorino o la bicicletta come possibilità per fare i loro spostamenti. Cioè non ci sentiamo unici, sebbene non parteggiamo sindaci nemeno altri “signori” di quel genere, sembra di sì e le mali anche si potrebbero paragonare.
Los italianos son conocidos por el amor a su auto, pero esto es en parte también una de las causas de un problema nacional, puesto que el trafico en las grandes ciudades es un verdadero pandemonio, los medios públicos son poco usados y las calles no pueden soportar tal volumen de vehículos; sin embargo cada vez son más quienes optan por la motocicleta o la bicicleta como posibilidad para sus desplazamientos. Por lo tanto no nos sintamos únicos, si bien no compartimos alcaldes, ni otros de estos "señores" de dicha estirpe, parece que nuestros males se pueden comparar.
A titolo esemplificativo prendiamo il caso di Milano, ma prima di tutto serviamoci di questa superba canzone di un tenore un po’ ironico intorno al tema.
A modo de ejemplo tomemos el caso de Milán, pero antes que nada valgámonos de esta buena canción, caracterizada por un tono algo irónico frente al tema.
Dal cantautore Emanuele Bocci.
NON CI SONO PIÙ PARCHEGGI
Ecco qualche link per conocere un po’ di questo grande artista:
He aquí algunos enlaces para conocer un poco de este gran artista:
Allora, sotto riportato troviamo qualche video per quanto riguarda il traffico a Milano.
Ahora, abajo encontramos algunos vídeos que muestran el trafico en Milán.
Forse questo sembra Bogotá, ma non non è il centro della nostra città ma Milano:
Tal vez parezca Bogotá, nuestra ciudad, pero no, es Milán.
Analogamente in questa città ci sono anche delle iniziative contro quel problema (adesso non si può fare il paragone). Ragazzi consultate questo sito: http://www.sos-traffico-milano.it
Come di solito, c’è l’invito, ma a voi di andare aldilà, se volete farlo!.
De igual manera en dicha ciudad existen iniciativas para enfrentar el problema (este punto no se presta para comparación). Amigos consulten esta página: http://www.sos-traffico-milano.it
Como es costumbre, ya tienen la invitación, pero ustedes deciden si quieren saber un poco más del tema.
In bocca al lupo!!!!
Non dimenticate i compiti!!!!
L'Italia e le sue regioni
A continuación les hago entrega de un enlace por el cual pueden investigar sobre diferentes aspectos de las 20 regiones italianas; en el taller ya lo hicimos de una manera muy somera, ahora para quienes tengan interés en ir más allá o quien quiera investigar sobre alguna de las regiones, es un página adecuada para tal fin.
Di seguito vi do un link per mezzo il quale potete fare la ricerca sui diversi aspetti delle 20 regioni italiane; abbiamo già fatto in modo molto superficiale proprio quello nel corso, però per coloro chi possono avere un’interesse in andare aldilà oppure ricercare su una delle regione, tale è un sito adatto a quello scopo.
http://www.egm.it/comuni/ |
giovedì 3 febbraio 2011
Taller: tammurra (Memorias)
Es una lástima que se hayan perdido la mayoría de los registros realizados; sin embargo he aquí lo que se pudo recuperar:
Ahora, el enlace del pequeño vídeo publicado por Extensión Cultural.
http://www.facebook.com/video/video.php?v=116695421726058&oid=111378445587917&comments&ref=mf
Ahora, el enlace del pequeño vídeo publicado por Extensión Cultural.
http://www.facebook.com/video/video.php?v=116695421726058&oid=111378445587917&comments&ref=mf
domenica 31 ottobre 2010
Taller: tammurra, música y canto popular cálabro-lucanos.
Extensión cultural de la Universidad Pedagógica Nacional de Colombia y el taller de lengua y cultura italiana tienen el placer de extenderle la invitación para el Taller: tammurra, música y canto popular cálabro-lucanos.
Lugar: Centro cultural Gabriel Betancourt Mejía (calle 73 # 14-53)
Fecha: Jueves 4 de noviembre de 2010
Desde las 10:00 a.m. hasta las 12:00 m.
Entrada libre!!!!
Taller que presenta algunos cantos populares del sur de Italia, su trasfondo histórico y antropológico. El taller se desarrolla con la participación de los asistentes al mismo, cantándolos bajo la guía del profesor italiano Salvatore Motta, quien además enseña las danzas que acompañan los mismos.
Algunos ejemplos de Tammurra:
Tamurriata Nera por la Nuova Compagnia di Canto Popolare
Con un sonido arraigado en lo tradicional.
U rusciu te lu mare por Alla Bua
Este, con un sonido netamente tradicional, propio de la intención con la que en el año de 1990 nace el grupo Alla Bua, quienes asumen la responsabilidad de recuperar la música tradicional.
Mokarta por Kunsertu, esta última recurriendo a otras expresiones musicales más 'actuales'.
Ahora para quienes quieren tener una idea preliminar de cómo se baila la Tammurriata, he aquí algunos ejemplos:
In bocca al lupo!!!
lunedì 18 ottobre 2010
Le nozze di Figaro
Siamo già pronti per l'Ópera al parque, adesso faccio la presentazione di una delle più note opere di sempre. Composta da Wolfgang Amadeus Mozart, 'Le nozze di figaro' k. 492. e libretto da Lorenzo Da Ponte.
Secondo me la miglior versione.
Direttore: Karl Böhm
Figaro: Hermann Prey
Susanna: Mirella Freni
Il Conte di Almaviva: Dietrich Fischer-Dieskau
La Contessa di Almaviva: Kiri Te Kanawa
Il Conte di Almaviva: Dietrich Fischer-Dieskau
La Contessa di Almaviva: Kiri Te Kanawa
Cherubino: Maria Ewing
Regia da
Jean-Pierre Ponnelle
Regia da
Jean-Pierre Ponnelle
Allora, di seguito vi presento qualche brano (i più famosi)
Ouverture e Duettino Cinque... dieci... venti... (Susanna, Figaro)
Cavatina Se vuol ballare, signor Contino (Figaro)
Aria Non più andrai, farfallone amoroso (Figaro)
Arietta Voi che sapete che cosa è amor (Cherubino)
Recitativo ed Aria Tutto è disposto - Aprite un po' quegl'occhi (Figaro)
"Aprite un po' quegl'occhi,
uomini incauti e sciocchi,guardate queste femmine,
guardate cosa son!
Queste chiamate Dee
dagli ingannati sensi
a cui tributa incensi
la debole ragion,
son streghe che incantano
per farci penar..."
Ecco anche l'informazione che troviamo su Wikipedia
E un link per il libretto Link
Le nozze di Figaro
Locandina della prima rappresentazione.
Le Nozze di Figaro | |
Titolo originale: | Le nozze di Figaro, ossia la folle giornata |
Lingua originale: | |
Genere: | |
Musica: | |
Libretto: | |
Fonti letterarie: | |
Atti: | quattro |
Epoca di composizione: | |
Prima rappresentazione: | |
Teatro: | |
Versioni successive: | |
Personaggi: | |
§ Susanna (soprano), promessa sposa § Don Curzio, giudice (tenore) § Barbarina (soprano), figlia di § Antonio, giardiniere del Conte e zio di Susanna (basso) § Coro di paesani, di villanelle e di vari ordini di persone | |
Autografo: |
Copertina dell'edizione del 1786
Le Nozze di Figaro, ossia la folle giornata (K 492), è un'opera lirica di Wolfgang Amadeus Mozart. È la prima delle tre opere buffe italiane scritte dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo Da Ponte.
Musicato da Mozart all'età di ventinove anni, il testo dapontiano fu tratto dalla commedia Le mariage de Figaro di Beaumarchais (autore della trilogia di Figaro: Il barbiere di Siviglia, Le nozze di Figaro e La madre colpevole).
Le nozze di Figaro è una delle più famose opere di Mozart, ed è la prima di una serie di felici collaborazioni tra Mozart e Da Ponte, che ha portato anche alla creazione del Don Giovanni e Così fan tutte.
Fu Mozart stesso a portare una copia della commedia di Beaumarchais a Da Ponte, che la tradusse in lingua italiana (ai tempi la lingua ufficiale dell'opera lirica) e che (d'accordo con Mozart) rimosse tutti gli elementi di satira politica dalla storia.
L'opera fu scritta da Mozart in gran segreto (la commedia era stata vietata dall'Imperatore Giuseppe II, poiché attizzava l'odio tra le varie classi sociali). Egli impiegò sei settimane per completarla (famoso è il finale del secondo atto, scritto in un giorno, una notte e un successivo giorno di lavoro continuato). Eppure fu solo dopo aver convinto l'Imperatore della rimozione delle scene politicamente più discusse che questi diede il permesso di rappresentare l'opera.
L'opera fu scritta da Mozart in gran segreto (la commedia era stata vietata dall'Imperatore Giuseppe II, poiché attizzava l'odio tra le varie classi sociali). Egli impiegò sei settimane per completarla (famoso è il finale del secondo atto, scritto in un giorno, una notte e un successivo giorno di lavoro continuato). Eppure fu solo dopo aver convinto l'Imperatore della rimozione delle scene politicamente più discusse che questi diede il permesso di rappresentare l'opera.
Inoltre, la scena finale del terzo atto, che comprendeva un balletto e una pantomima, si dovette scontrare con un divieto imperiale di rappresentare balli in scena. Racconta Da Ponte, nelle sue Memorie, che lui e Mozart, non intendendo rinunciare al finale come l'avevano concepito, invitarono l'imperatore ad assistere a una prova,dove eseguirono quel pezzo muto. L'imperatore subito ordinò che la musica fosse reinserita.
Così Le nozze di Figaro, finita di comporre il 29 aprile, fu messa in scena al Burgtheaterdi Vienna, il 1º maggio, 1786. Ottenne un successo strepitoso, al punto che l'imperatore dovette emanare un decreto per limitare le richieste di bis, in modo che le repliche non durassero troppo. Ancor più grande fu il successo a Praga, dove (a detta di Mozart) "non si suona, non si canta, non si sente altro che Figaro."
L'opera è in quattro atti e ruota attorno alle trame del Conte d'Almaviva, invaghito della cameriera della Contessa, Susanna, sulla quale cerca di imporre lo "ius primae noctis". La vicenda si svolge in un intreccio serrato e folle, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una giornata di passione travolgente, piena sia di eventi drammatici che comici, e nella quale alla fine i “servi” si dimostrano più signori e intelligenti dei loro padroni. L'opera è per Mozart (e prima di lui per Beaumarchais) un pretesto per prendersi gioco delle classi sociali dell'epoca che da lì a poco saranno travolte dai fatti con la Rivoluzione francese. L'intera vicenda può anche essere letta come una metafora delle diverse fasi dell'amore: Cherubino e Barbarina rappresentano l'amore acerbo, Susanna e Figaro l'amore che sboccia, il Conte e la Contessa l'amore logorato e senza più alcuna passione, Marcellina e don Bartolo l'amore maturo.
Trama
Atto I
Il mattino del giorno delle proprie nozze Figaro e Susanna sono nella stanza che il Conte ha destinato loro. Figaro misura la stanza mentre Susanna si prova il cappello che ha preparato per le nozze. Figaro si compiace della generosità del Conte, ma Susanna insinua che quella generosità non è disinteressata: il Conte vuol rivendicare lo ius primae noctis, che egli stesso aveva abolito. Le brame del Conte sono favorite da Don Basilio, maestro di musica. Figaro si irrita e trama una vendetta. Anche la non più giovane Marcellina è intenzionata a mandare all'aria i progetti di matrimonio di Figaro e reclama, con l'aiuto di Don Bartolo, il diritto a sposare Figaro in virtù di un prestito concessogli in passato e mai restituito. Don Bartolo, del resto, gode all'idea di potersi vendicare dell'ex "barbiere di Siviglia", che aveva aiutato il Conte a sottrargli Rosina, l'attuale Contessa. Entra il paggio Cherubino per chiedere a Susanna di intercedere in suo favore presso la Contessa: il giorno prima il Conte, trovandolo solo con Barbarina (figlia dodicenne del giardiniere Antonio), si è insospettito e lo ha cacciato dal palazzo. L'arrivo improvviso del Conte lo costringe a nascondersi e ad assistere suo malgrado alle proposte galanti che il Conte rivolge alla cameriera. Ma anche il Conte deve nascondersi a Don Basilio, che rivela a Susanna le attenzioni rivolte dal paggio alla Contessa. Spinto dalla gelosia, il Conte esce dal nascondiglio, poi, scoprendo a sua volta il paggio, monta su tutte le furie. Entrano i contadini che ringraziano il Conte per aver abolito il famigerato ius primae noctis.
Il Conte, con un pretesto, rimanda il giorno delle nozze e ordina la partenza immediata di Cherubino per Siviglia dove dovrà arruolarsi come ufficiale del suo reggimento. Figaro si prende gioco del paggio con una delle arie più celebri dell'opera, "Non più andrai, farfallone amoroso".
Atto II
Susanna rivela all'addolorata Contessa le pretese del Conte. Entra Figaro ed espone il suo piano di battaglia: ha fatto pervenire al Conte un biglietto anonimo dove si afferma che la Contessa ha dato un appuntamento a un ammiratore per quella sera. Quindi suggerisce a Susanna di fingere di accettare l'incontro col Conte: Cherubino (che non è ancora partito) andrà al posto di lei vestito da donna, così la Contessa smaschererà il marito, cogliendolo in fallo. Tuttavia, mentre il travestimento del paggio è ancora in corso, il Conte sopraggiunge e, insospettito dai rumori provenienti dalla stanza attigua (dove la Contessa ha rinchiuso Cherubino), decide di forzare la porta. Ma Cherubino riesce a fuggire saltando dalla finestra e Susanna ne prende il posto.
Quando dal guardaroba esce Susanna invece di Cherubino, il Conte è costretto a chiedere perdono alla moglie. Entra Figaro che spera di poter finalmente affrettare la cerimonia nuziale.
Irrompe però il giardiniere Antonio che afferma di aver visto qualcuno saltare dalla finestra della camera della Contessa. Figaro cerca di parare il colpo sostenendo di essere stato lui a saltare. Ma ecco arrivare con Don Bartolo anche Marcellina che reclama i suoi diritti: possiede ormai tutti i documenti necessari per costringere Figaro a sposarla.
Quando dal guardaroba esce Susanna invece di Cherubino, il Conte è costretto a chiedere perdono alla moglie. Entra Figaro che spera di poter finalmente affrettare la cerimonia nuziale.
Irrompe però il giardiniere Antonio che afferma di aver visto qualcuno saltare dalla finestra della camera della Contessa. Figaro cerca di parare il colpo sostenendo di essere stato lui a saltare. Ma ecco arrivare con Don Bartolo anche Marcellina che reclama i suoi diritti: possiede ormai tutti i documenti necessari per costringere Figaro a sposarla.
Atto III
Mentre il conte si trova nella sua libreria pensoso, la Contessa spinge Susanna a concedere un appuntamento galante al Conte, il quale però si accorge dell'inganno e promette di vendicarsi.
Il giudice Don Curzio entra con le parti contendenti e dispone che Figaro debba restituire il suo debito o sposare Marcellina, ma da un segno che Figaro porta sul braccio si scopre ch'egli è il frutto di una vecchia relazione tra Marcellina e Don Bartolo, i quali sono quindi i suoi genitori.
Marcellina è lietissima di aver ritrovato il figliolo, ma in quel mentre sopraggiunge Susanna con la somma necessaria a riscattare Figaro liberandolo dall'obbligo di sposare Marcellina: vedendoli abbracciati Susanna dapprima s'infuria, poi, compresa la felice situazione, si unisce alla gioia di Figaro e dei due più anziani amanti.
Marcellina acconsente alla tardiva proposta di matrimonio dallo stesso Don Bartolo e condona il debito come regalo a Figaro per le nozze con Susanna, Don Bartolo porge invece una somma di denaro; il Conte invece monta su tutte le furie.
Il giudice Don Curzio entra con le parti contendenti e dispone che Figaro debba restituire il suo debito o sposare Marcellina, ma da un segno che Figaro porta sul braccio si scopre ch'egli è il frutto di una vecchia relazione tra Marcellina e Don Bartolo, i quali sono quindi i suoi genitori.
Marcellina è lietissima di aver ritrovato il figliolo, ma in quel mentre sopraggiunge Susanna con la somma necessaria a riscattare Figaro liberandolo dall'obbligo di sposare Marcellina: vedendoli abbracciati Susanna dapprima s'infuria, poi, compresa la felice situazione, si unisce alla gioia di Figaro e dei due più anziani amanti.
Marcellina acconsente alla tardiva proposta di matrimonio dallo stesso Don Bartolo e condona il debito come regalo a Figaro per le nozze con Susanna, Don Bartolo porge invece una somma di denaro; il Conte invece monta su tutte le furie.
La Contessa intanto, determinata a riconquistare il marito, detta a Susanna un bigliettino, sigillato da una spilla, per l'appuntamento notturno da far avere al Conte. Modificando il piano di Figaro, e agendo a sua insaputa, le due donne decidono che sarà la stessa Contessa e non Cherubino a incontrare il Conte al posto di Susanna.
Mentre alcune giovani contadine recano ghirlande per la Contessa, Susanna consegna il biglietto galante al Conte che si punge il dito con la spilla. Figaro è divertito: non ha visto, infatti, chi ha dato il bigliettino al Conte. Poi si festeggiano due coppie di sposi: oltre a Susanna e Figaro, anche Marcellina e Don Bartolo.
Mentre alcune giovani contadine recano ghirlande per la Contessa, Susanna consegna il biglietto galante al Conte che si punge il dito con la spilla. Figaro è divertito: non ha visto, infatti, chi ha dato il bigliettino al Conte. Poi si festeggiano due coppie di sposi: oltre a Susanna e Figaro, anche Marcellina e Don Bartolo.
Atto IV
Un acquerello raffigurante una scena
da Le nozze di Figaro
da Le nozze di Figaro
È ormai notte e nell'oscurità del parco del castello Barbarina sta cercando la spilla che il Conte le ha detto di restituire a Susanna, e la fanciulla ha perduta. Figaro capisce che il biglietto ricevuto dal Conte gli era stato consegnato dalla sua promessa sposa e credendo ad una nuova trama, si nasconde con un piccolo gruppo di persone da usare come testimoni del tradimento di Susanna, che ha udito non vista le rampogne di Figaro, si sente offesa dalla sua mancanza di fiducia e decide di farlo stare sulle spine. Entra allora Cherubino e, vista Susanna, (che è in realtà la Contessa travestita) decide di importunarla; nello stesso momento giunge il Conte il quale, dopo aver scacciato il Paggio, si mette a corteggiare quella che crede essere la sua amante.
Fingendo di veder arrivare qualcuno, la Contessa travestita da Susanna fugge nel bosco mentre il Conte va a vedere cosa succede; nel contempo Figaro, che stava spiando gli amanti, rimane solo e viene raggiunto da Susanna travestita da Contessa. I due si mettono a parlare ma Susanna durante la conversazione dimentica di falsare la propria voce e Figaro la riconosce. Per punire la sua promessa sposa, questi non le comunica la cosa ma rende le proprie avances alla Contessa molto esplicite. In un turbinio di colpi di scena, alla fine Figaro chiede scusa a Susanna per aver dubitato della sua fedeltà mentre il Conte, arrivato per la seconda volta, scorge Figaro corteggiare quella che crede essere sua moglie; interviene a questo punto la vera Contessa che, con Susanna, chiarisce l'inganno davanti ad un Conte profondamente allibito. Allora questi implora con sincerità il perdono della Contessa e le nozze tra Figaro e Susanna si possono finalmente celebrare; la "folle giornata" si chiude così in modo festoso.
Fingendo di veder arrivare qualcuno, la Contessa travestita da Susanna fugge nel bosco mentre il Conte va a vedere cosa succede; nel contempo Figaro, che stava spiando gli amanti, rimane solo e viene raggiunto da Susanna travestita da Contessa. I due si mettono a parlare ma Susanna durante la conversazione dimentica di falsare la propria voce e Figaro la riconosce. Per punire la sua promessa sposa, questi non le comunica la cosa ma rende le proprie avances alla Contessa molto esplicite. In un turbinio di colpi di scena, alla fine Figaro chiede scusa a Susanna per aver dubitato della sua fedeltà mentre il Conte, arrivato per la seconda volta, scorge Figaro corteggiare quella che crede essere sua moglie; interviene a questo punto la vera Contessa che, con Susanna, chiarisce l'inganno davanti ad un Conte profondamente allibito. Allora questi implora con sincerità il perdono della Contessa e le nozze tra Figaro e Susanna si possono finalmente celebrare; la "folle giornata" si chiude così in modo festoso.
Organico orchestrale
§ timpani
§ archi.
Struttura musicale
§ Sinfonia
Atto primo
§ N. 2 Duettino Se a caso madama la notte ti chiama (Susanna, Figaro)
§ N. 5 Duettino Via resti servita, madama brillante (Susanna, Marcellina)
§ N. 6 Aria Non so più, cosa son, cosa faccio (Cherubino)
§ N. 9 Coro Giovani liete, fiori spargete
§ N. 10 Aria Non più andrai, farfallone amoroso (Figaro)
Atto secondo
§ N. 11 Cavatina Porgi amor qualche ristoro (La Contessa)
§ N. 12 Arietta Voi che sapete che cosa è amor (Cherubino)
§ N. 13 Aria Venite inginocchiatevi (Susanna)
§ N. 14 Terzetto Susanna or via sortite (La Contessa, Susanna, Il Conte)
§ N. 15 Duettino Aprite presto aprite (Susanna, Cherubino)
§ N. 16 Finale Esci omai garzon malnato (Susanna, La Contessa, Marcellina, Basilio, Il Conte, Antonio, Bartolo, Figaro)
Atto terzo
§ N. 17 Duettino Crudel! perché finora (Susanna, Il Conte)
§ N. 19 Sestetto Riconosci in questo amplesso (Susanna, Marcellina, Don Curzio, Il Conte, Bartolo, Figaro)
§ N. 20 Recitativo ed Aria E Susanna non vien - Dove sono i bei momenti (La Contessa)
§ N. 21 Duettino Canzonetta sull'aria (Susanna, La Contessa)
§ N. 22 Coro Ricevete, o padroncina (Soprano I, II)
§ N. 23 Finale Ecco la marcia, andiamo (Susanna, La Contessa, Il Conte, Figaro; Coro)
Atto quarto
§ N. 24 Cavatina L'ho perduta... me meschina (Barbarina)
§ N. 25 Aria Il capro e la capretta (Marcellina)
§ N. 26 Aria In quegl'anni in cui val poco (Basilio)
§ N. 27 Recitativo ed Aria Tutto è disposto - Aprite un po' quegl'occhi (Figaro)
§ N. 28 Recitativo ed Aria Giunse alfine il momento - Deh vieni, non tardar (Susanna)
§ N. 29 Finale Pian pianin le andrò più presso (Susanna, La Contessa, Barbarina, Cherubino, Marcellina, Basilio, Il Conte, Antonio, Figaro)
Brani Celebri
§ Ouverture
§ Non più andrai, farfallone amoroso - aria di Figaro, Atto I
§ Se vuol ballare, signor contino - aria di Figaro, Atto I
§ La Vendetta - aria di Bartolo, Atto I
§ Voi che sapete che cos'è Amor - aria di Cherubino, Atto II
§ Hai già vinta la causa...Vedrò mentr'io sospiro - aria del Conte, Atto III
§ Dove sono i bei momenti - aria della Contessa, Atto III
§ Canzonetta sull'aria - duetto tra la Contessa e Susanna, Atto III
§ Tutto è disposto...Aprite un po' quegli occhi - recitativo e aria di Figaro, Atto IV
§ Deh vieni, non tardar - aria di Susanna, Atto IV
Discografia
§ LPO & Choir dir. SOLTI - Decca 410 150-2
§ VPO & V. State Op. Choir dir. KLEIBER - Decca 466 369-2
§ BBC Choir & SO dir. DAVIS - Philips 422 540-2
§ Concg. O & Netherlands Op. Choir dir. HARNONCOURT - Teldec 4509 90861-2
§ German Opera Choir & O dir. BOHEM - Deutsche Grammophon 449 728-2
§ Alldis Choir & New Philh. O dir. KLEMPERER - EMI CMS7 63849-2
§ VPO & V. State Op. Choir dir. ABBADO - Deutsche Grammophon 445 903-2
§ SCO & Choir dir. MACKERRAS - Telarc CD-80388
§ RIAS-Kammerchor·Radio-Symphonie-Orchester Berlin dir. FRICSAY - Deutsche Grammophon 424 656-2
§ Herbert von Karajan; Erich Kunz (Figaro), Irmgard Seefried (Susanna), George London (Almaviva), Elisabeth Schwarzkopf (Contessa), Sena Jurinac (Cherubino), Marjan Rus (Bartolo), Elisabeth Hungen (Marcellina), Erich Majkut (Basilio, Curzio), Chor de Wiener Staatsoper-Wiener Philarmonoker; EMI 1950
§ Carlo Maria Giulini; Giuseppe Taddei (Figaro), Anna Moffo (Susanna), Eberard Wachter (Almaviva), Elisabeth Schwarzkopf (Contessa), Fiorenza Cossotto (Cherubino), Ivo Vinco (Bartolo), Dora Gatta (Marcellina), Renato Ercolani (Basilio, Curzio), Elisabetta Fusco (Barbarina), Piero Cappuccilli (Antonio); Philarmonia Orchestra and chorus; EMI 1961
§ Claudio Abbado: Lucio Gallo (Figaro), Sylvia McNair (Susanna), Boje Skovhus (Almaviva), Cheryl Studer (Contessa), Cecilia Bartoli (Cherubino), Ildebrando D'Arcangelo (Bartolo), Anna Caterina Antonacci (Marcellina), Carlo Allemano (Basilio); Wiener Staatsopernchor, Wiener Philarmoniker; Deutsche Grammophon 1995
Bibliografia
§ Edward J. Dent, Il teatro di Mozart (ed. originale: Mozart's operas, Oxford University Press, London 1913), a cura di Paolo Isotta, trad. di Luigi Ferrari, Rusconi, Milano 1979, p. 133-168. ISBN 978-88-18-70086-2
§ Hermann Abert, Mozart - La maturità 1783-1791 (ed. originale: W. A. Mozart – Zweiter Teil 1783-1791, Breitkopf und Härtel, Lipsia 1955), trad. it. di Boris Porena e Ida Cappelli, Il Saggiatore, Milano 1985, pp. 102-107, 246-320. ISBN 978-88-428-0726-1
§ Massimo Mila, Lettura delle Nozze di Figaro. Mozart e la ricerca della felicità, Einaudi, Torino 1979-2003. ISBN 978-88-06-16684-7
§ Jean-Victor Hocquard, Le nozze di Figaro, Milano, Emme edizioni, 1981
§ (DE) Articolo "Le nozze di Figaro" di Ludwig Finscher, in Pipers Enzyklopädie des Musiktheaters, a cura di Carl Dahlhaus, vol.4, Piper, Monaco di Baviera e Zurigo, 1991, p.306-314 ISBN 3-492-02414-9
§ Mozart, Tutti i libretti d'opera, a cura di Piero Mioli, Newton Compton, Roma 1996, vol. 2 pp. 78-124. ISBN 978-88-541-0590-4
§ Elvio Giudici, L'opera in CD e video, il Saggiatore, Milano, 1ª ed. 1999 pp. 734-766 ISBN 88-428-0721-4
Iscriviti a:
Post (Atom)
Italiano per stranieri
-
-
-
Calendario eventi8 mesi fa
-
COMPETENCIA DIGITAL DOCENTE1 anno fa
-
-