Ecco due canzoni (composte da italiani) nelle cui si prova di raccontare qualcosa su l'italia e la sua gente in epoche diverse. A voi di costruire una idea di questo popolo e la sua cultura.
Io non mi sento italiano!
Giorgio Gaber
2003
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.
Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto è calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
Allora qui mi incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.
Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.
Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano
lasciatemi cantare ...
sono un italiano!
con la chitarra in mano
lasciatemi cantare ...
sono un italiano!
Buongiorno Italia gli spaghetti al dente
un partigiano come presidente,
con l'autoradio sempre nella mano destra
un canarino sopra la finestra.
un partigiano come presidente,
con l'autoradio sempre nella mano destra
un canarino sopra la finestra.
Buongiorno Italia con i tuoi artisti,
con troppa America sui manifesti,
con le canzoni fatte con amore e cuore,
con più donne sempre meno suore.
con troppa America sui manifesti,
con le canzoni fatte con amore e cuore,
con più donne sempre meno suore.
Buongiorno Italia, buongiorno Maria,
con gli occhi pieni di malinconia,
buongiorno Dio ... sai che ci sono anch'io.
con gli occhi pieni di malinconia,
buongiorno Dio ... sai che ci sono anch'io.
Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano,
lasciatemi cantare
una canzone piano piano.
Lasciatemi cantare,
perché ne sono fiero:
sono un italiano,
un italiano vero.
Buongiorno Italia che non si spaventa
con la crema da barba alla menta,
con un vestito gessato sul blu
e la moviola la domenica in TV.
con la crema da barba alla menta,
con un vestito gessato sul blu
e la moviola la domenica in TV.
Buongiorno Italia col caffè ristretto,
le calze nuove nel primo cassetto;
con la bandiera in tintoria
e una Seicento giù di carrozzeria.
le calze nuove nel primo cassetto;
con la bandiera in tintoria
e una Seicento giù di carrozzeria.
Buongiorno Italia, buongiorno Maria,
con gli occhi dolci di malinconia,
buongiorno Dio ... lo sai che ci sono anch'io.
con gli occhi dolci di malinconia,
buongiorno Dio ... lo sai che ci sono anch'io.
Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano,
lasciatemi cantare
una canzone piano piano.
Lasciatemi cantare,
perché ne sono fiero:
sono un italiano,
un italiano vero.
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